Tu o un tuo caro siete stati sottoposti ad emotrasfusioni? Anche d'emergenza? È una questione molto delicata ed è necessario conoscere le linee guida trasfusione sangue.
Il sangue è un dono preziosissimo e una risorsa limitata; un bene complesso e delicatissimo, tanto più nel caso di trasfusioni. È quindi necessario valutare con estrema lucidità e premura le richieste e i processi trasfusionali; bisogna inoltre avere ben chiara l'appropriatezza dell'utilizzo del sangue. Per questo esistono delle linee-guida da seguire e si deve denunciare una struttura sanitaria in cui esse non vengano rispettate.
Sicuramente conosci, magari anche solo vagamente, la suddivisione in gruppi sanguigni e le combinazioni tra di essi in termini di compatibilità. Ma le regole per l'emotrasfusione sono molto più complesse.
In questo articolo cercheremo di esporle in maniera semplice.
Linee guida trasfusione sangue - guida semplice per conoscere questa procedura
Non solo le cause, ma anche il trattamento dei diversi casi clinici o patologici richiedono degli accorgimenti specifici. Cerchiamo di comprenderli meglio.
Scopi principali delle trasfusioni di sangue
Ognuno possiede una propria capacità di tollerare l'anemia, dunque non esiste un valore assoluto di emoglobina. Le cause principali sono:
- Grave anemia (si deve mantenere il trasporto dei gas respiratori, meglio noti come ossigeno e anidride carbonica);
- Disturbi della coagulazione;
- Emorragie;
- Deficit del sistema immunitario;
- Mantenimento della volemia.
Trasfusione omologa o autologa
Si parla di trasfusione omologa se il donatore e il ricevente sono due persone diverse; mentre è definita autologa, nei casi in cui il donatore e il ricevente sono la stessa persona. In quest'ultimo caso la raccolta di sacche di sangue viene svolta prima del momento del bisogno (magari prima dell'operazione chirurgica) ed esse devono riportare la firma dell'operatore e del paziente.
In caso di trasfusione omologa è fondamentale la compatibilità tra donatore e ricevente, per evitare gravi emolisi.
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A tal fine è necessario conoscere il gruppo sanguigno dei due.
Gruppi sanguigni
- I soggetti di gruppo A possono ricevere globuli rossi di gruppo A e 0.
- Chi è gruppo B può ricevere globuli rossi di gruppo B e 0.
- I soggetti di gruppo AB non hanno alcun anticorpo nel plasma. Essi sono quindi riceventi universali.
- Chi ha gruppo sanguigno 0 non ha nessun antigene sui globuli rossi e nel plasma ha gli anticorpi IgM anti antigene A e anti antigene B. Questi individui possono perciò ricevere sangue solo di gruppo 0, mentre possono donare a tutti i gruppi (donatore universale).
Il fattore Rh (Rhesus D) o D è un antigene dei globuli rossi. I soggetti che lo hanno sono Rh positivi; gli altri sono Rh negativi. Questi ultimi possono ricevere solo da chi è come loro poiché sangue Rh positivo induce la produzione di anticorpi. I soggetti Rh positivo possono ricevere dagli uni e gli altri.
Emocomponenti
Non è necessaria l'emotrasfusione completa; possono infatti essere prelevati solamente gli emocomponenti. Essi devono avere etichette conformi alle normative nazionali e internazionali, ben leggibili anche ad occhio nudo. Le provette devono presentare scritto sulle etichette:
- Contenuto della sacca;
- Gruppo sanguigno e fattore Rh;
- Data di donazione e di scadenza;
- Numero identificativo della donazione;
- Nome e indirizzo della struttura di prelievo;
- Temperatura di conservazione;
- Volume o peso netto;
- Composizione e volume dell’anticoagulante e di eventuale soluzione additiva;
- Eventuali altri fenotipi di gruppi ematici (se ricercati);
- Metodo di trasfusione.
Le fasi della trasfusione
- Consenso informato del paziente che deve essere ben identificato, mediante braccialetto con nome o codici;
- Campione di sangue per l’esecuzione dei test (determinazione di gruppo, ricerca di anticorpi irregolari, prova di compatibilità);
- Richiesta degli emocomponenti, accettazione, registrazione, esecuzione dei test ed erogazione presso la struttura trasfusionale. L'operatore che compie il prelievo deve specificare tutte le informazioni sulle provette e apporre la propria firma.
- Trasfusione in reparto, sala operatoria, in terapia intensiva o al domicilio; l’operatore che la esegue deve registrare l’avvenuta trasfusione con eventuali reazioni avverse, apponendo la propria firma.
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